Ampliamento Piano Casa Verona

 

Ampliamento Piano Casa Verona: cos’è il Piano Casa e quando nasce.

Il Piano Casa è una disposizione transitoria che permette di ottenere incentivi per la ristrutturazione, l’ampliamento della casa o la sua ricostruzione. Il Piano Casa è nato nel 2008 col D. Lgs. n.112 del 25 giugno, con l’ obiettivo di rilanciare il settore edile e soddisfare le esigenze abitative delle famiglie. Esso era partito il 1° aprile 2009, tramite un’intesa Stato-Regioni, ciascuna delle quali ha dato successivamente vita a un proprio specifico Piano Casa.
ampliamento piano casa verona
L’accordo prevedeva disposizioni eccezionali per la durata di un anno e mezzo, il Piano Casa avrebbe consentito, in deroga alle disposizioni sino ad allora vigenti, a fronte di un pacchetto di migliorie, bonus volumetrici standard: fino al 20% per gli ampliamenti, fino al 35% per le sostituzioni. Altro fattore che ben descrive che cosa sia il Piano Casa e come funzioni è la sua forte e specifica caratterizzazione regionale, ogni Regione dispone di un proprio Piano Casa, in modo tale da agevolare gli utenti realmente coinvolti e potenzialmente interessati a interventi edili di un certo rilievo.

Quali vantaggi porta e cosa prevede la normativa? Premesso che ogni Regione ha delle norme specifiche emanate sulle proprie esigenze, i punti cardine del Piano Casa sono due: gli incentivi per la ristrutturazione e quelli per l’ampliamento della casa.

È “ampliamento” della casa un aumento della cubatura che varia da un 20% a un 30% dei metri cubi esistenti. Queste variazioni aggiuntive vanno presentate con precisa variante al Comune di riferimento. Gli incentivi per la ristrutturazione, nonostante siano nati dalla stessa idea del Piano Casa, sono parzialmente confluiti in sgravi fiscali paralleli, con norme che li regolano in base ad un efficientamento energetico, un consolidamento sismico, fino al bonus mobili e a incentivi per le giovani coppie.
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Le procedure d’accesso al Piano Casa, leggermente diverse da Regione a Regione, passano per fasi standard comuni a tutte. In primis è necessario disporre di una planimetria dell’edificio per il quale si intende richiedere gli incentivi per la ristrutturazione. Così si attesterà precisamente il volume che si vorrà costruire beneficiando dell’ampliamento stesso.
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Ad ogni buon conto l’ampliamento della casa deve attenersi alle norme statali, rimanendo ossequioso dei parametri edili normati a livello nazionale. A livello burocratico gli interventi possono essere realizzati presentando la denuncia di inizio attività, anche in questo caso con scadenze variabili in base alla Regione nella quale si debbono effettuare i lavori. Alla domanda va allegata la certificazione del tecnico abilitato relativa all’ultimazione dei lavori. Lo Studio ABW, tra i numerosi suoi servizi, è in grado di realizzare progetti in linea con la normativa regionale e di svolgere con massima cognizione di causa ogni pratica burocratica.

 

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